Smaltimento rifiuti pericolosi

Smaltimento rifiuti pericolosi

 

Lo smaltimento dei rifiuti pericolosi avviene con il conferimento degli stessi in impianti, che avendo ottenuto apposite autorizzazioni, sono in grado di smaltire i rifiuti speciali pericolosi.

Secondo il decreto legislativo 152 del 2006, si definisce rifiuto “Qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l’obbligo di disfarsi”. 

È importante sottolineare che il detentore non è necessariamente chi produce il rifiuto, ma chi ce l’ha in carico.

Ed è proprio quest’ultimo soggetto che è incaricato di gestirlo, riciclandolo oppure smaltendolo.

Per effettuare il trasporto di rifiuti pericolosi, è necessario essere iscritti all’albo Gestori Ambientali alla cat. 5 (raccolta e trasporto di rifiuti pericolosi.).

Borgo Spurghi S.r.l. possiede questa iscrizione per la Classe E (quantità annua complessivamente trattata superiore o uguale a 3.000 tonnellate e inferiore a 6.000 tonnellate) ed è autorizzata al trasporto rifiuti conto terzi.

Il trasporto di rifiuti pericolosi comprende la raccolta secondo la normativa vigente (D.lgs 152/06 e successive modificazioni) e il conferimento all’impianto autorizzato per lo smaltimento o recupero del rifiuto liquido e solido.

 

La classificazione dei rifiuti pericolosi

Il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, parte IV, allegato D riporta la seguente classificazione rifiuti pericolosi:

  • gli scarti della raffinazione del petrolio;
  • scarti dei processi chimici industriali;
  • gli scarti dell’industria metallurgica;
  • gli scarti che provengono da apparecchiature elettriche ed elettroniche;
  • i solventi;
  • gli oli esausti;
  • batterie e accumulatori;
  • rifiuti degli impianti di trattamento delle acque reflue;
  • rifiuti dell’industria fotografica (soluzioni di sviluppo e attivanti a base di acqua o di solventi;
  • soluzioni fissative e di sbianca-fissaggio, ecc.);
  • i rifiuti delle attività medica e veterinaria;
  • rifiuti della produzione conciaria e tessile;
  • i rifiuti dell’industria cosmetica (detergenti, trucchi);
  • pitture e vernici di scarto;
  • scarti di inchiostro;
  • rifiuti agrochimici contenenti sostanze pericolose;
  • esplosivi di scarto (munizioni, fuochi d’artificio).

 

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Per quanto riguarda lo smaltimento di rifiuti speciali, tutto il materiale da smaltire può restare nel luogo di produzione in base alla normativa del deposito temporaneo.

Quando è necessario smaltire i rifiuti pericolosi vanno rispettate le seguenti indicazioni:

  1. inviare i rifiuti negli appositi impianti di recupero o smaltimento ogni 3 mesi, a prescindere dalla quantità prodotta
  2. inviare i rifiuti negli appositi impianti di recupero o smaltimento entro 1 anno dalla produzione, qualora la quantità sia inferiore a 30 metri cubi di cui al massimo 10 metri cubi di rifiuti pericolosi.

 

Lo smaltimento di rifiuti pericolosi rappresenta quindi l’ultimo passaggio della gestione del rifiuto.

Al seguente link https://www.borgospurghi.it/gestione-integrata-dei-rifiuti/ è possibile approfondire tutte le tipologie di rifiuti che Borgo Spurghi Srl è in grado di gestire.

 

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