Trasporto rifiuti grazie alle autorizzazioni all’Albo Gestori Ambientali
Borgo Spurghi Srl tra le varie attività svolge il trasporto rifiuti, che grazie alle autorizzazioni all’Albo Gestori Ambientali, permette di gestire svariate tipologie di rifiuti, facendo da tramite tra i produttori e gli impianti di smaltimento.
I rifiuti possono essere liquidi, solidi, pericolosi e non ed il codice CER è utilizzato per classificare un rifiuto all’interno del Catalogo Europeo dei Rifiuti (CER). Il codice CER è un numero composta da 3 coppie di 2 cifre e viene aggiunto il simbolo * (asterisco) nel caso in cui il rifiuto sia considerato pericoloso.
La definizione di rifiuto è: “qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l’obbligo di disfarsi”.
La definizione normativa in Italia è data dall’art. 183 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 (cosiddetto Testo unico ambientale), modificata dal decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205 “Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive”. (10G0235) (GU n. 288 del 10-12-2010 – Suppl. Ordinario n.269).
I rifiuti si suddividono in rifiuti urbani e speciali e non pericolosi o pericolosi, se presentano una o più caratteristiche di pericolo di cui al Regolamento 1357/2014.
Se per le loro caratteristiche i rifiuti sono assimilabili alle merci pericolose secondo l’accordo ADR, sono sottoposti al trasporto Rifiuti secondo la normativa ADR.
Il documento di accompagnamento del trasporto rifiuti è il formulario di identificazione dei rifiuti.
Trasporto rifiuti conto terzi
L’attività di trasporto rifiuti conto terzi è possibile grazie all’iscrizione all’Albo nazionale degli Autotrasportatori di cose per conto terzi e nel caso specifico dell’attività di Borgo Spurghi Srl, grazie anche all’iscrizione all’Albo Gestori Ambientali per le categorie specifiche di trasporto rifiuti.
La normativa di riferimento rimanda ad alcuni requisiti base, per poter ottenere la licenza di Trasporto rifiuti conto terzi.
Per prima cosa è necessario dimostrare di essere in possesso di uno o più veicoli immatricolati, predisposti all’attività di trasporto.
La normativa si differenzia in base alle categorie di peso e i requisiti di base sono quello dell’onorabilità, di capacità finanziaria, di idoneità professionale e di stabilimento (sede in Italia).
Trattandosi nel caso di Borgo Spurghi Srl di trasporto rifiuti conto terzi, alla licenza di trasporto conto terzi si aggiunge l’iscrizione all’Albo Gestori Ambientali che permette il trasporto rifiuti conto terzi delle seguenti categorie:
- Categoria 1: raccolta e trasporto di rifiuti urbani
- Categoria 4: raccolta e trasporto di rifiuti speciali non pericolosi
- Categoria 5: raccolta e trasporto di rifiuti speciali pericolosi
Sono rifiuti urbani:
- i rifiuti domestici
- i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade, della manutenzione del verde pubblico e dalle aree cimiteriali
- alcuni rifiuti da utenze non domestiche.
A seguito delle modifiche introdotte nel D.Lgs. 152/2006 dal D.Lgs. 116/2020, sono classificati rifiuti speciali:
- i rifiuti derivati da attività agricole, agro-industriali, dalla silvicoltura e dalla pesca
- i rifiuti da attività di costruzione, demolizione e scavo
- i rifiuti da lavorazioni industriali ed artigianali (se diversi dagli urbani*)
- i rifiuti da attività commerciali e di servizio (se diversi dagli urbani*)
- i rifiuti derivanti dall’attività di recupero e smaltimento di rifiuti (se diversi dagli urbani*)
- i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque, dalla depurazione delle acque reflue, da abbattimento di fumi, dalle fosse settiche e dalle reti fognarie
- i rifiuti derivanti da attività sanitarie (se diversi dagli urbani*)
- i veicoli fuori uso
Trasporto rifiuti pericolosi
L’attività di trasporto rifiuti pericolosi è resa possibile grazie all’iscrizione all’Albo Gestori Ambientali alla Categoria 5: raccolta e trasporto di rifiuti speciali pericolosi.
I rifiuti speciali liquidi e solidi vengono identificati con un Codice Rifiuto detto CER, se questo codice ha l’asterisco significa che è considerato pericoloso.
Per classificare un rifiuto se è pericoloso o meno in alcuni casi serve un analisi di laboratorio che ne determini la concentrazione di alcuni parametri, in altri casi dipende dalla natura del rifiuto.
Le caratteristiche di pericoli che si possono trovare nei rifiuti sono:
- “Esplosivo”
- “Comburente”
- “Infiammabile”
- “Irritante – Irritazione cutanea e lesioni oculari”
- “Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT)/Tossicità in caso di aspirazione”
- “Tossicità acuta”
- “Cancerogeno”
- “Corrosivo”
- “Infettivo”
- “Tossico per la riproduzione”
- “Mutageno”
- “Liberazione di gas a tossicità acuta”
- “Sensibilizzante”
- “Ecotossico”
- “Rifiuto che non possiede direttamente una delle caratteristiche di pericolo summenzionate ma può manifestarla successivamente”
Esempi di rifiuti speciali pericolosi sono: materiali contenenti amianto, rifiuti contenenti oli, lane minerali contenenti sostanze pericolose, acidi, solventi, vernici, filtri olio e gasolio, scarti industriali etc.
E’ fondamentale classificare i rifiuti speciali pericolosi per procedere con la corretta gestione del trasporto rifiuti, valutando anche la possibilità che rientri nel trasporto rifiuti ADR ( Accordo Europeo per il Trasporto su Strada di Merci Pericolose).
Trasporto rifiuti speciali liquidi e solidi
A seguito delle modifiche introdotte nel D.Lgs. 152/2006 dal D.Lgs. 116/2020, sono classificati rifiuti speciali:
- i rifiuti derivati da attività agricole, agro-industriali, dalla silvicoltura e dalla pesca
- i rifiuti da attività di costruzione, demolizione e scavo
- i rifiuti da lavorazioni industriali ed artigianali
- i rifiuti da attività commerciali e di servizio
- i rifiuti derivanti dall’attività di recupero e smaltimento di rifiuti
- i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque, dalla depurazione delle acque reflue, da abbattimento di fumi, dalle fosse settiche e dalle reti fognarie
- i rifiuti derivanti da attività sanitarie
- i veicoli fuori uso
Questi rifiuti speciali possono essere liquidi o solidi e possono essere trasportati o sfusi in cisterne e container o in imballaggi appositi.
A loro volta i rifiuti speciali possono essere pericolosi e non. Sarà il codice rifiuto Cer assegnato a fornirci l’informazione se il rifiuto è pericoloso, quindi con asterisco oppure no.
Il trasporto di questi rifiuti è possibile grazie all’iscrizione all’Albo Gestori Ambientali alle seguenti categorie:
- Categoria 4: raccolta e trasporto di rifiuti speciali non pericolosi
- Categoria 5: raccolta e trasporto di rifiuti speciali pericolosi
Borgo Spurghi Srl possiede una flotta che comprende autobotti di varie grandezze e scarrabili con container di varie metrature, in grado di soddisfare le più svariate esigenze dei clienti.
Autorizzazione trasporto rifiuti
Il trasporto rifiuti è subordinato all’iscrizione all’Albo Gestori Ambientali.
L’Albo Gestori Ambientali per quanto riguarda il trasporto rifiuti, è suddiviso in categorie, che, a loro volta sono suddivise in classi:
- Cat. 1 – raccolta e trasporto di rifiuti urbani;
- Cat. 4 – raccolta e trasporto di rifiuti speciali non pericolosi prodotti da terzi;
- Cat. 5 – raccolta e trasporto di rifiuti speciali pericolosi.
L’iscrizione alle categorie 1, 4, 5 va rinnovata ogni cinque anni.
Per l’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali occorre che il titolare (nel caso di impresa individuale) o i legali rappresentanti (in tutti gli altri casi) possiedano dei requisiti di onorabilità, oltre ad adeguata idoneità tecnica, che consiste nella disponibilità di attrezzature, mezzi di trasporto e personale addetto ed a capacità finanziaria, dimostrata con le modalità di cui all’art. 11, c. 2 del D.M. 120/2014 mediante documenti che comprovino le potenzialità economiche e finanziarie dell’impresa o dell’ente.
Per le sole iscrizioni alla cat. 1 e alla cat. 5, l’iscrizione è subordinata alla presentazione di idonea garanzia finanziaria a favore dello Stato, che deve essere prestata per tutta la durata.
Borgo Spurghi SRL è in possesso delle autorizzazioni necessarie al trasporto rifiuti e sono scaricabili dal sito al seguente link: https://www.borgospurghi.it/autorizzazioni/
Formulario trasporto rifiuti
Il documento di accompagnamento del trasporto rifiuti è il formulario di identificazione dei rifiuti (FIR). Il formulario è soggetto alla vidimazione, che può essere effettuata nella Camera di commercio territorialmente competente o presso l’Agenzia delle entrate.
Secondo l’articolo 193 del D.Lgs. n.152 del 2006 il formulario deve contenere le seguenti informazioni:
- nome ed indirizzo del produttore e del detentore
- origine, tipologia e quantità del rifiuto
- impianto di destinazione
- data e percorso dell’istradamento
- nome ed indirizzo del destinatario
Il formulario trasporto rifiuti viene compilato in quattro copie, datato e firmato dal produttore/detentore dei rifiuti e controfirmato dal trasportatore.
Una copia del formulario deve rimanere presso il produttore o il detentore, le altre tre seguono questi passaggi: una firmata e datata dal destinatario rimane in suo possesso e due al trasportatore , che provvede a trasmettere la quarta copia al produttore/detentore.
Il formulario di identificazione deve essere redatto in quattro esemplari, compilato, datato e firmato dal produttore o dal detentore dei rifiuti e controfirmato dal trasportatore: una copia del formulario deve rimanere presso il produttore o il detentore e le altre tre, controfirmate e datate in arrivo dal destinatario, sono acquisite una dal destinatario e due dal trasportatore, che provvede a trasmetterne una al detentore. Le copie del formulario devono essere conservate per cinque anni